Quello al Passo del Venerocolo è tra gli itinerari in mountain bike più suggestivi che si possano fare in territorio valtellinese. Tra scenari unici e incontaminati il giro si sviluppa ad alta quota in Val Belviso, parzialmente sulla Gran Via delle Orobie, fino al Passo del Venerocolo (2314 m). Un itinerario ad anello di 36 chilometri e 1780 metri di dislivello positivo che da Aprica (So) in Valtellina vi porterà al confine con la Val di Scalve in provincia di Bergamo. Un percorso, certo, piuttosto impegnativo anche dal punto di vista tecnico, soprattutto a causa di alcuni tratti esposti. Se siete, però, dei biker esperti e subite il fascino dei luoghi selvaggi, questo tour in mountain bike da Aprica fino al Passo del Venerocolo è per voi!
Parliamo di:
APRICA – PASSO DEL VENEROCOLO IN MTB ATTRAVERSO LE OROBIE
Ad Aprica potete partire dal parcheggio degli impianti sciistici della Magnolta (1178 m). Montati in sella, ad attendervi troverete subito 4 chilometri di salita molto impegnativi su strada forestale. In particolare gli ultimi chilometri dalle baite di Corna Alta (1457 m) fino all’arrivo della funivia a quota 1940 m. vi indurranno a mettere il piede a terra. Per evitare questa salita nei mesi estivi potrete eventualmente sfruttare l’impianto di risalita.
#1 In salita da Aprica al passo del Venerocolo
Arrivati in quota troverete piana Galli, dove riposare un attimo concedervi un caffè prima di affrontare il sentiero che si addentra in Val Belviso. Seguendo la mulattiera militare a un certo punto sarete sulla Gran Via delle Orobie (GVO – tappa n. 11) nella Valtellina Orientale. L’itinerario si farà gradualmente più difficile, in un territorio molto naturale e poco frequentato, con passaggi che richiedono attenzione. In ogni caso anche nei punti più esposti il sentiero è sempre abbastanza largo da consentirvi di passare in sella oppure spingendo un po’ la bici. Prestate più attenzione se avete una e-bike che, si sa, questo tipo di bici a volte risultano più difficili da gestire a causa del peso e maggiore ingombro.
Tra bellissimi scenari selvaggi e in solitudine (percorso poco frequentato) attraverserete la Valle del Latte e la Valle di Pisa. Incontrerete baite e bivacchi deserti. Non illudetevi di trovare, però, ristori o rifugi dove fermarvi a mangiare qualcosa o un caffè. Vogliamo pensare che il fascino wild di questa parte di Valtellina sulle Orobie al confine con la bergamasca, sia merito anche di questo, di un ambiente rimasto inalterato, che piaccia o meno. Negli ultimi due chilometri che vi separano dal passo, il percorso vi sembrerà a ragione quasi pianeggiante e adesso sì potrete godervi il paesaggio con più leggerezza. Dopo 18 chilometri da Aprica, infine, ecco il Passo del Venerocolo con i suoi laghetti, a quota 2314 m. Si tratta del punto più alto del giro e da qui non potrete che scendere, a parte una breve salita in prossimità di una malga e gli ultimi chilometri fino ad Aprica.
#2 Si torna ad Aprica passando dalla diga di Belviso
Il Passo del Venerocolo si trova nel punto più alto del giro e da qui non potrete che scendere, a parte una breve salita in prossimità di una malga e gli ultimi chilometri fino ad Aprica. Inizia così la seconda parte di questo avvincente giro in mtb al Passo del Venerocolo. Tornerete ad Aprica passando da Malga di Campo a dalla diga di Belviso. Lasciato il passo e i laghetti, dovrete affrontare più o meno un chilometro di discesa piuttosto complicato. Il sentiero a scendere si sviluppa, infatti, scosceso a tornanti stretti e vi costringerà a scendere dalla bici in più passaggi. Superata questa difficoltà avrete quindi la strada spianata, nel senso che il percorso si snoderà tra larghe mulattiere o strade sterrate.
Compresa l’ampia strada bianca intorno alla diga di Belviso, che vi porterà fino al Rifugio Cristina a 1260 metri di quota. Qui finalmente potrete concedervi un ristoro. Anche se ormai alla conclusione del giro, ossia per arrivare al punto di partenza, mancherà davvero poco: ancora un po’ di discesa su strada asfaltata fino alle vecchie acciaierie Falck e poi, ultima fatica, tre chilometri di salita fino al parcheggio della funivia a Aprica.
Caratteristiche e mappa
Se possedete buone abilità in mtb e amate il ciclo-escursionismo più puro, apprezzerete questo itinerario, ideale anche per quanti amano la montagna incontaminata. Il percorso è impegnativo. A conferma troverete cartelli che avvisano: “Attenzione. Sentiero per bikers esperti, tratti esposti”.
Ecco la mappa e i dettagli tecnici dell’ itinerario ad anello in mtb in Val Belviso, da Aprica al Passo del Venerocolo. Rilevamento effettuato con dispositivo Garmin 1030.
Max elevation: 2343 m
Min elevation: 953 m
Total climbing: 1553 m
Total descent: -1586 m
Difficoltà tecnica (scala STS): S2 / S3
Punto di partenza: 44XW+9M Aprica, Provincia di Sondrio
Punto di arrivo: 44XW+9M Aprica, Provincia di Sondrio
Periodo di percorrenza: da giugno a ottobre
E-bike: Sì
TIPI DI STRADA
Singletrack: 12,3 km
Sentiero: 19,7 km
Strada secondaria: 898 m
Strada statale: 932 m
SUPERFICI
Alpino: 5,18 m
Naturale: 17 km
Non asfaltata: 8,69 km
Sterrato: 663 m
Lastricato: 682 m
Asfalto: 3,74 km
Traccia GPS da scaricare
Potete ricevere tramite email la traccia da scaricare in formato .gpx. Come? Semplicemente cliccando sul bottone qui sotto.
Trovate la mappa e i dati dell’itinerario mtb Aprica – Passo del Venerocolo anche sul nostro profilo Komoot.
Dove si trova il Passo del Venerocolo
Il Passo del Venerocolo si pone tra la Val Belviso, valla laterale della Valtellina, e la Val di Scalve, in territorio di Schilpario (Bg). Raggiunto il passo, appena più sotto verso la Val di Scalve, potrete ammirare i laghetti del Venerocolo, adagiati in una conca naturale delle Orobie Bergamasche tra il Monte Venerocolino e il Monte Tre Confini (o Monte Venerocolo). Un luogo incontaminato che conferma la magia di queste montagne.
Vi abbiamo parlato di un tour in Val Belviso che seguendo una vecchia via militare sulle Orobie Valtellinesi raggiunge il Passo del Venerocolo, un luogo incontaminato riservato a chi ama la montagna più pura.
Ci siete già stati? Fatecelo sapere nei commenti e non perdetevi altri tour nella sezione Itinerari del blog!
