Ex ferrovie in bici: 5 itinerari in Lombardia

da Paola Brazioli
Alla scoperta delle ciclabili e ciclovie in Lombardia su ex ferrovie dismesse

Il nostro paese è costellato di vecchie linee ferroviarie dismesse, che aspettano solo di risorgere a nuova vita grazie a percorsi ciclabili, che, laddove presenti, valorizzano il territorio dal punto di vista storico-culturale e ambientale. Alcuni di questi itinerari o greenway su vecchie ferrovie sono già stati realizzati. In questo articolo vi parliamo di 5 itinerari in Lombardia su vecchie ferrovie dismesse. Si tratta per lo più di piste ciclopedonali in sede protetta o ciclovie. Partiamo!

Vecchie ferrovie in Lombardia che hanno lasciato spazio a piste ciclopedonali o ciclovie

Si tratta per lo più di percorsi facili, con poco dislivello, su sede protetta e con opportuna segnaletica. Veri e propri percorsi cicloturistici adatti a tutti, che, a seconda dei gusti, offrono un’esperienza in bici a base di storia, natura ed enogastronomia. Le vecchie ferrovie riconvertite in piste ciclabili sono un ottimo esempio di riqualificazione ambientale che sfrutta vecchie infrastrutture offrendo servizi nuovi che portano valore. Molte sono state dismesse sul finire degli anni ’60 quando si decise di “tagliare” le tratte minori e l’uso dell’automobile era in piena espansione. Una trasformazione che parla dunque anche di un cambiamento socio-culturale. Dal nostro punto di vista queste greenway su ex ferrovie sono molto affascinanti e in questo articolo ve ne raccontiamo cinque che si trovano in Lombardia, dalla Menaggio-Porlezza al confine con la Svizzera fino alla Ciclabile del Mincio che arriva in Veneto. Cinque itinerari affascinanti su ex-ferrovie che vale la pena di esplorare in sella a una bicicletta.

1. Ciclabile della Val Brembana

Cominciamo subito con una ciclopedonale ricavata da una vecchia ferrovia dismessa nel 1966. Parliamo della pista ciclopedonale della Val Brembana, percorso che attraversa la valle da Villa D’Almè (ma volendo si può partire da Bergamo) fino a Piazza Brembana. L’itinerario di 35 chilometri e 230 m di dislivello positivo è caratterizzato inizialmente dalla presenza di brevi gallerie scavate nella roccia e, lungo tutto il percorso, dal fiume Brembo che a tratti è ben visibile dalla ciclabile. Numerosi i borghi storici raggiungibili pedalando sulla ciclabile della Val Brembana. Come Cornello dei Tasso, tra i borghi più belli d’Italia, oppure Oneta, il paese di Arlecchino. Pedalando, a un certo punto si passa da San Pellegrino Terme, che noterete subito per i suoi edifici liberty, tra cui quello splendido che ancora oggi ospita le terme di questa storica località. La ciclabile è particolarmente strategica se dalla Val Brembana volete raggiungere la Valtellina prendendo a un certo punto il Passo San Marco oppure attraverso l’antica via Priula se siete in mountain bike.

Articolo completo: Ciclopedonale della Val Brembana

2. Ciclabile del Mincio da Peschiera a Mantova

Tra le ciclabili più frequentate in Lombardia, pochi sanno che la Peschiera Mantova, anche conosciuta come Ciclabile del Mincio, è un percorso ciclopedonale anch’esso ricavato dal tracciato di un vecchia ferrovia: la “littorina”, tipico convoglio degli anni Trenta, che rimase in servizio fino agli anni ’60. Si tratta di un percorso suggestivo di 45 chilometri, da Peschiera del Garda (Vr) fino alla città di Mantova. Lasciato il lago alle spalle, la ciclabile attraversa la campagna ai margini della Colline Moreniche, altrettanto apprezzate per numerosi percorsi cicloturistici di pregio. Il vero protagonista della Peschiera Mantova è comunque il fiume Mincio. Con discrezione vi accompagnerà fino alla città dei Gonzaga, destinazione ideale per un tuffo nella storia. Più o meno a metà percorso non fatevi scappare una sosta in un’altra località ricca di storia: Borghetto sul Mincio (Vr), tra i borghi più belli d’Italia, conosciuto per la sua atmosfera romantica e i famosi tortelli anche chiamati “nodi d’amore” per la loro forma a mo’ di nodo.

Articolo completo: Ciclabile del Mincio: Peschiera – Mantova

3. Greenway Voghera Varzi

Restando in Lombardia, un’altra pista ciclabile da non perdere ricavata da una vecchia ferrovia dismessa è senz’altro la Voghera Varzi nell’Oltrepò Pavese. La tratta ferroviaria fu attiva dal 1931 al 1966 e trasportava sia passeggeri, sia merci. La Voghera Varzi coi suoi 35 chilometri e 360 metri di dislivello rappresenta uno degli esempi più virtuosi di greenway sul sedime di una ex ferrovia. Si tratta di un percorso ricco di storia, a cominciare da Voghera col suo Castello Visconteo e il Duomo di San Lorenzo. Proseguendo incontrerete Salice Terme, altra famosa località dalla lunga storia, oltre a Godiasco e Retorbido, splendidi borghi tra le colline dell’Oltrepò. Il fascino della Voghera Varzi vi accompagnerà fino alla fine, ossia fino a Varzi, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, dove termina il tracciato della vecchia ferrovia. Proprio qui, a fine percorso, potrete approfittare di una fugace quanto prelibata esperienza enogastronomica a base di salame di Varzi accompagnato da un buon bicchiere di bonarda.

Articolo completo: Greenway Voghera – Varzi

4. Da Menaggio a Porlezza

La ferrovia Menaggio Porlezza era una linea a scartamento ridotto inaugurata nel lontano 1884. Come le altre linee ferroviarie di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, anch’essa venne dismessa negli anni ’60. Alcuni tratti sono stati recentemente riadattati a pista ciclabile mentre altri hanno lasciato spazio a zone edificate. Per questo motivo l’itinerario non è totalmente su sede protetta, quindi parliamo di ciclovia Menaggio Porlezza. Il percorso che parte da Menaggio sul lago di Como è suggestivo soprattutto per le sue caratteristiche paesaggistiche e ambientali. Nei primi chilometri, che si sviluppano sul sedime della ex ferrovia, sarete accompagnati dal torrente Sanagra. Tra gallerie suggestive e pareti di roccia (calcare di Zorzino) arriverete nella Riserva Naturale Lago di Piano, uno spettacolo della natura ai piedi del Monte Galbiga. Dopo 13,5 chilometri arriverete a destinazione, ossia a Porlezza sul lago di Lugano. Un itinerario breve da percorrere senza fretta, meglio se con una bici gravel o mtb perché qualche tratto è su fondo sterrato.

Articolo completo: Da Menaggio a Porlezza

5. Ciclabile della Valle Olona

Terminiamo l’elenco delle piste ciclabili in Lombardia da non perdere su vecchie ferrovie dismesse con la ciclopedonale della Valle Olona che nella prima parte segue l’argine del fiume Olona lungo strade consorziali fino a Solbiate Olona. Un percorso facile di 18,5 chilometri sulle tracce della Ferrovia della Valmorea con partenza da Castellanza (Va). Da Fagnano Olona a Castiglione Olona, punto di arrivo del percorso, il tracciato affianca i binari della ferrovia. In questo modo si è voluto valorizzare e tenere memoria dei binari interrati che corrono sul sedime originario. L’intento del tracciato ciclabile è anche quello di valorizzare il patrimonio storico-culturale e artistico della Valle Olona. Seguendo la ciclopedonale incontrerete ville storiche, castelli, diverse testimonianze di archeologia industriale e ben due siti UNESCO: il Parco Archeologico di Casteseprio e il Monastero di Torba a Giornate Olona. Nel 2020 è stato presentato un progetto per riattivare totalmente la linea ferroviaria.

Ulteriori info: Pista ciclopedonale della Valle Olona


Vi abbiamo parlato di 5 piste ciclabili in Lombardia su vecchie ferrovie. Delle vere e proprie greenway che vi faranno scoprire il territorio sotto molti punti di vista. Se siete amanti di questo genere di percorsi consultate la sezione Vecchie Ferrovie sul nostro blog!

Foto di anteprima: tratto di pista ciclopedonale Menaggio Porlezza, tra le ciclabili ricavate da vecchie ferrovie in Lombardia – © Paola Brazioli.

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