Dolomiti MTB: giro del Catinaccio in 3 tappe

da Paola Brazioli

In questo articolo vi portiamo in mountain bike sulle Dolomiti col Giro del Catinaccio (o Rosengarten), splendido tour a tappe di tre giorni. I più allenati potrebbero percorrerlo anche in meno tempo, ma tre giorni secondo noi sono l’ideale per un’esperienza che vi consentirà di pedalare e insieme cogliere tutta la bellezza del territorio. Un tour di circa 98 chilometri in totale che vi stupirà per la bellezza di cime maestose come quelle del gruppo del Catinaccio e del Latemar affacciate sulla Val Gardena, l’Alpe di Siusi e la Val Di Fassa in Trentino Alto Adige. Un tracciato che tocca più comprensori e sfrutta l’offerta bike estiva Dolomiti Supersummer con gli impianti di risalita che, volendo, possono rendere il tour meno faticoso. Da percorrere anche in e-bike, come abbiamo fatto noi in sella a una e-mtb. Ecco tutte le informazioni che vi servono per fare il tour del Catinaccio in tre giorni. Pronti? Partiamo!

FANTASTICO MTB TOUR DI 3 GIORNI INTORNO AL GRUPPO DEL CATINACCIO

Giro del Catinaccio in mtb in 3 giorni
In foto: il Giro del Catinaccio in mtb completo in tre tappe.

Negli ultimi anni è aumentato sempre più l’interesse per i tour in bici di più giorni. I sentieri delle Dolomiti si prestano bene a questo tipo di esperienza grazie alla rete di sentieri e la presenza degli impianti di risalita, che consentono di alleggerire un po’ i chilometri in salita sfruttando al meglio il tempo a disposizione. Oltre al classico Sellaronda Tour ci sono altri percorsi strepitosi che aspettano solo di essere scoperti. Uno di questo è il giro attorno al gruppo montuoso del Catinaccio (in tedesco Rosengarten), patria del leggendario Re Laurino. Il tracciato che vi proponiamo vi porterà attraverso i favolosi paesaggi dell’Alpe di Siusi, del Passo di Costalunga (Carezza), della Val di Fassa e della Val Gardena. Il Giro del Catinaccio in mtb si sviluppa principalmente su strade campestri e forestali larghe, qualche tratto anche su strade secondarie asfaltate e piste ciclabili. Per questo motivo è adatto anche ai meno esperti. Come accennato gli impianti di risalita dei comprensori interessati vi aiuteranno a superare i maggiori dislivelli per godervi ancora di più le bellezze delle Dolomiti. Sarete accompagnati dalle vette meravigliose del gruppo montuoso del Catinaccio e del Latemar in un susseguirsi di paesaggi mozzafiato. Vediamo nel dettaglio tappa per tappa!

Giorno 1 – Dall’Alpe di Siusi a Carezza

Giro del Rosengarten: partenza dall'Alpe di Siusi
In foto: Alpe di Siusi, vista su Sassolungo e Sassopiatto.

Il punto di partenza del nostro tour del Catinaccio in mtb è l’Alpe di Siusi, bellissimo altopiano dolomitico che potete raggiungere anche in estate con gli impianti di risalita da Ortisei, S. Cristina o Selva. La destinazione di questa prima tappa è Carezza, località famosa per l’omonimo lago, adagiata nella piccola Val d’Ega al confine tra Alto Adige e Trentino. Preparatevi da subito ad essere circondati dalla bellezza delle montagne, non a caso considerate patrimonio Unesco. Oppure a incontrare veri e propri gioielli naturali come il grazioso lago di Fiè ai piedi del massiccio dello Sciliar. Tra monti e vallate, percorrendo per lo più sentieri e stradine di montagna, la tappa è priva di difficoltà tecniche.

A Tires dalla località di San Cipriano il tacciato prevede di sfruttare l’impianto di risalita che ha anche una particolarità: è la prima funivia cabrio in Italia. Una volta sistemate le bici nella cabina, potrete accomodarvi sul tetto e godervi il viaggio a cielo aperto. Per l’occasione vi consigliamo di indossare una giacca anti-vento per un’esperienza ottimale. Una prima tappa molto piacevole che noi abbiamo completato col pranzo presso il ristorante di Presulis Lodges & Kitchen dove gusto e raffinatezza si fondono e i sapori di montagna vengono serviti con piatti ricercati. A Carezza, se avete tempo, non perdetevi, infine, un aperitivo nella patria di Re Laurino presso la lounge panoramica più alta dell’Alto Adige (2.314 m) ai piedi del Catinaccio: Laurin Lounge. A seconda del periodo dell’anno i colori caldi del tramonto sulla pietra vi lasceranno a bocca aperta, così come la vista sul Latemar. La lounge si raggiunge con la cabinovia König Laurin in funzione in estate fino alle 17.30. Prima però leggetevi La leggenda di Re Laurino!

Ecco la mappa e informazioni tecniche della prima tappa sul nostro profilo Komoot:

Giorno 2 – Da Carezza a Campitello di Fassa

Dolomiti MTB: giro del Catinaccio in 3 tappe
In foto: vista sul gruppo del Latemar | © Dolomitisuperski

Non si può lasciare lasciare la Val d’Ega senza fare visita al piccolo lago di Carezza che ha reso famosa questa località in tutto il mondo. I colori e i riflessi del massiccio del Latemar che si specchia nelle sue acque vi lasceranno di stucco per la bellezza. Lasciata alle spalle questa meraviglia della natura il tracciato del Giro del Catinaccio in mtb prosegue quindi verso la Val di Fassa su strada forestale fino al Passo Costalunga, per poi continuare sulla ciclopedonale di fondovalle fino a Campitello di Fassa, località vicino a Canazei e destinazione finale di questa seconda giornata. Una tappa breve che vi lascerà spazio per momenti di relax o esperienze alternative alla bici. Per un’esperienza all’insegna del benessere potreste per esempio passare qualche ora presso QC Terme di Pozza di Fassa.

Il centro termale si trova proprio sulla ciclabile, pochi chilometri prima di Campitello. Noi abbiamo passato il pomeriggio tra vasche d’acqua e percorsi termali, circondati dal paesaggio alpino della Val di Fassa. Esperienza rilassante e rigenerante allo stesso tempo, che si è conclusa con merenda e aperitivo termale, prima di raggiungere l’albergo. La giornata si è quindi conclusa con cena presso Rampeèr birrificio dolomitico dove cucina contemporanea e tradizioni della Val di Fassa si fondono in piatti informali accompagnati ovviamente da una varietà di birre artigianali provenienti dal birrificio e da altri produttori artigianali del territorio.

Ecco la mappa e informazioni tecniche della seconda tappa sul nostro profilo Komoot:

Giorno 3 – Da Campitello di Fassa all’Alpe di Siusi

Eccoci arrivati alla terza e ultima tappa del Giro del catenaccio in mtb in tre giorni che prevede di sfruttare due impianti di risalita. Il primo subito all’inizio da Campitello di Fassa fino al Col Rodella. Vi aspetterà quindi un bel tratto di discesa su strade campestri e forestali fino a Selva di Val Gardena e lungo la pista ciclabile di fondovalle fino a Ortisei. Chi vuole, scendendo, può provare anche i trail facili della zona. A questo punto il giro del Catinaccio in mtb si conclude, se siete partiti da Ortisei. Altrimenti non vi resterà che prendere la cabinovia che vi porterà di nuovo all’Alpe di Siusi, punto di partenza e arrivo della nostra traccia.

Ecco la mappa e informazioni tecniche della terza tappa sul nostro profilo Komoot:

Alternativa passando dalla Val Duron

Giro del Catinaccio in tre giorni in mtb, passo Duron
In foto: la splendida vista sull’alpe di Siusi dal passo Duron | © Paola Brazioli

Questa alternativa non prevede impianti di risalita, bensì lunghi tratti impegnativi che vi porteranno in quota. Passando dalla bellissima Val Duron pedalerete tra scenari spettacolari, anche se con pendenze in qualche tratto proibitive, soprattutto se non potrete contare su una e-bike. Lasciata Campitello di Fassa, la strada si impenna da subito. Inizialmente su asfalto fino al pittoresco borgo montano di Pian, il tracciato prosegue, quindi, su strada forestale in mezzo al bosco fino al rifugio Micheluzzi, che segna la fine di questi primi chilometri molto duri (chi è in e-bike in realtà li supera agevolmente).

Si attraversa successivamente la valle su percorso pianeggiante, prima di riprendere la salita che tramite una larga mulattiera con fondo sassoso vi porterà al Passo Duron a 2.168 m s.l.m., dove al sollievo di avere terminato la salita si aggiungerà lo stupore per la vista sull’Alpe di Siusi.

Ecco la mappa e informazioni tecniche della terza tappa passando dalla Val Duron sul nostro profilo Komoot:

Fino qui vi abbiamo parlato del Giro del Catinaccio in mtb in senso antiorario. Sul sito di Dolomiti Supersummer trovate indicazioni e traccia del Giro del Catinaccio in senso orario.

Dove dormire durante il Giro del Catinaccio in MTB

Sport Hotel Sonne Alpe di Siusi
In foto: Sport Hotel Sonne Alpe di Siusi | © Dolomitisuperski

SPORT HOTEL SONNE (Alpe di Siusi BZ) – Questo hotel ci ha conquistati per la posizione panoramica sull’altopiano con vista sul gruppo del Sella, di cui godono le camere spaziose e la bellissima piscina esterna riscaldata. In estate l’hotel offre un programma settimanale con escursioni guidate e giri in mountain bike così come la possibilità di noleggio bici. Il ristorante offre sapori della tradizione a pranzo e cena, mentre il pomeriggio non perdetevi una fetta di torta con tè, magari dopo attimi di relax nella spa dell’albergo.

SPORT HOTEL PASSO CAREZZA (San Giovanni di Fassa TN) – Proprio sul passo Costalunga (detto anche Passo Carezza) ai piedi del Catinaccio, questo hotel vi colpirà anche per l’estetica con i suoi spazi e le camere semplici ma colorate, arredate con uno stile brioso e sportivo allo stesso tempo, che trasmette energia. Dispone di 18 camere, spazi di co-working, cinema, spa e bike room. Direttamente sulle piste di Carezza Dolomites, questo sport hotel è ideale per chi vuole una vacanza attiva. Tra le cose cha abbiamo apprezzato la colazione con ottima scelta di prodotti locali.

HOTEL GRAN PARADIS (Campitello di Fassa) – Torniamo alla tradizione con un hotel dall’ambiente molto accogliente con piscina, zona wellness e ristorante. Abbiamo trovato molto interessanti le proposte di vacanza bike e una serie di servizi dedicati, tra cui il deposito bici custodito, che ne fanno il punto di approdo ideale per una vacanza in bicicletta in Val di Fassa. Ideale anche per famiglie che vogliono sfruttare la ciclabile di 40 km da Fassa a Fiemme. L’hotel è vicino alle terme e a due passi da Canazei.

Dolomiti Supersummer, emozioni estive in bici e a piedi

la funivia a Tires, prima funivia cabrio in Italia
In foto: a Tires la prima funivia cabrio in Italia | © Dolomitisuperski

Nel Giro del Catinaccio in mtb abbiamo sfruttato alcuni impianti di risalita. Un’opportunità che ci è sembrata fantastica e che ha reso il nostro tour ancora più divertente. Questo grazie a Dolomiti Supersummer, l’offerta estiva di Dolomiti Superski, la destinazione sciistica con 15 comprensori e 3.000 kmq di superficie, che in estate si trasformano in altrettanti angoli di paradiso da scoprire in bici o a piedi, sfruttando l’infrastruttura funiviaria accessibile con una sola tessera. Le Dolomiti estive, infatti, si possono vivere in due maniere: in bici con Dolomiti Bike Galaxy che accoglie l’intera offerta dedicata al mondo della mountain bike oppure a piedi con Dolomiti Hike Galaxy che è invece la “galassia” di chi va alla scoperta delle Dolomiti a piedi, sempre utilizzando gli impianti di risalita quale mezzo di trasporto per raggiungere la quota. Tra le proposte la tessera Dolomiti Supersummer, che oggi dispone di due macrogruppi di ticket: le tessere a tempo non trasferibili e le tessere a valore trasferibili.

Lift pass

Durante la stagione estiva 2023 che è partita il 13 maggio e si protrarrà fino al 5 novembre 2023, saranno oltre 120 gli impianti di risalita aperti in 14 comprensori di Dolomiti Supersummer, fruibili con un’unico pass per gli impianti di risalita. Sono a disposizione degli amanti della montagna le collaudate tessere a tempo non trasferibili giornaliere, da 3 giorni su 4 a scelta, da 5 giorni su 7 a scelta e la tessera stagionale, nonché le tessere a valore trasferibili, nei tagli da 800 e 1.400 unità, a scalare a seconda degli impianti utilizzati. QUI tutte le informazioni e modalità di acquisto dei lift pass Dolomiti Supersummer.

Sito ufficiale: https://www.dolomitisuperski.com


E voi avete mai fatto il Giro del Catinaccio in mtb? Fatecelo sapere nei commenti e scoprite altri percorsi in bici nella sezione Itinerari del nostro blog!

Immagine di anteprima © Dolomitisuperski

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