Ciclabile dell’Adda: da Cassano d’Adda a Lecco

da Paola Brazioli

La ciclabile dell’Adda è un itinerario splendido che vi condurrà da Cassano d’Adda a Lecco in bicicletta. Una pedalata tranquilla di circa 45 km su strade bianche e piste ciclopedonali, da affrontare in mountain bike, gravel oppure bici da trekking. Un percorso che a nostro parere dà il meglio di se in primavera e in autunno per le temperature miti e i colori della natura, ma si può percorrere tutto l’anno. Vediamo insieme le caratteristiche della ciclabile dell’Adda, cosa vedere e la traccia dell’itinerario!

CICLABILE DELL’ ADDA, IN BICI TRA CASSANO D’ADDA E LECCO

ponte di San Michele a Paderno sulla ciclabile dell'Adda
In foto: il ponte di Paderno sulla ciclabile dell’Adda, ponte ad arco in ferro inaugurato nel 1889.

Lungo questo affascinante itinerario sarete accompagnati dalla acque del fiume Adda, la cui presenza ha nei secoli caratterizzato l’ambiente e la storia delle località che attraversa nei suoi 313 km di lunghezza. Pedalerete all’interno dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, un vero e proprio museo a cielo aperto con numerosi punti di interesse storico e ambientale. Un viaggio nella storia, soprattutto, lungo il quale non solo avvertirete la presenza di Leonardo Da Vinci, col suo sistema di chiuse ancora visibile, ma potrete anche ammirare paesaggi di manzoniana memoria negli ultimi chilometri verso Lecco. Non trascurabili inoltre la bellezza del paesaggio fluviale e la natura rigogliosa che vi accompagneranno lungo tutto il tragitto. La ciclabile dell’Adda ha, in poche parole, tutti gli ingredienti necessari per un’esperienza cicloturistica indimenticabile!

Da Cassano d’Adda a Lecco si pedala seguendo il fiume Adda

Ciclabile dell'Adda: da Cassano d'Adda a Lecco
In foto: la centrale elettrica Bertini sulla ciclabile dell’Adda.

Il nostro itinerario sulla ciclabile all’adda inizia a Cassano d’Adda. Fino a Canonica d’Adda pedalerete lungo la roggia Martesana fino a Villa Melzi, costruita sulle rovine di un precedente castello. Oggi è una dimora privata, ma un tempo vi soggiornò Leonardo Da Vinci. Raggiunta Trezzo sull’Adda si entra nel vivo della ciclabile, per qualche chilometro sull’argine del fiume Adda prima di immettersi sul naviglio di Paderno. A Trezzo la Torre del Castello Visconteo (sec. XI – XV) coi suoi 42 metri di altezza e la centrale idroelettrica Taccani che si affacciano sulle acque del bacino antistante, vi offriranno un colpo d’occhio davvero notevole, prima di proseguire e incontrare un’altra centrale idroelettrica, la Bertini, una delle più antiche d’Italia. Quando fu inaugurata nel 1898 era il più grande impianto elettrico d’Europa, secondo nel mondo solo a quello delle cascate del Niagara.

Più o meno dello stesso periodo anche la centrale Ederle, qualche chilometro più in là, il cui stile liberty è perfettamente conservato. Tutti esempi dello sviluppo industriale a cavallo dei due secoli. Come il ponte di San Michele a Paderno, che sovrasta la ciclabile e unisce le due sponde del fiume Adda: un capolavoro ingegneristico dell’epoca, interamente in ferro, recentemente oggetto di un’importante ristrutturazione. Procedendo verso Imbersago e lasciato il Naviglio di Paderno, la ciclabile si sviluppa ancora sull’argine del fiume su sterrato compatto. Proprio a Imbersago potrete osservare il battello progettato da Leonardo, che passa da una sponda all’altra grazie a un sistema a fune che sfrutta la corrente. La prossima tappa, Brivio, vi accoglierà col suo castello medievale e l’atmosfera di borgo pittoresco. Negli ultimi chilometri sarà sempre l’acqua protagonista, sulle sponde del lago di Olginate e di Garlate, fino a Pescarenico, ultima tappa della ciclabile dell’Adda.

L’Ecomuseo Adda di Leonardo

Battello di Leonardo a Imbersago
In foto: il battello di Leonardo a Imbersago.

L’Ecomuseo Adda di Leonardo si trova nel più ampio Parco Adda Nord tra le province di Lecco, Bergamo, Monza Brianza e Milano. Si tratta di un museo a cielo aperto composto di 18 “sale”, ossia tappe, che si incontrano pedalando sulla ciclabile dell’Adda. Tra queste vi segnaliamo: il ponte di San Michele, anche detto ponte di Paderno, vero capolavoro di archeologia industriale; il naviglio di Paderno e il suo sistema di chiuse; il santuario della Rocchetta posto sulla cima di un picco roccioso tra il naviglio e il fiume; e le centrali idroelettriche ancora funzionanti, vero patrimonio architettonico di fine Ottocento.

L’Ecomuseo è anche uno scrigno di biodiversità: le opere umane come le dighe e i navigli hanno saputo rispettare l’ambiente naturale e integrarsi armoniosamente con esso, salvaguardando per esempio l’habitat delle specie ittiche grazie alle scale di risalita dei pesci, che permettono loro di superare i dislivelli attraverso un sistema di vasche e gradoni. Per saperne di più vi consigliamo di consultare il sito ufficiale dell’ecomuseo Adda di Leonardo.

L’Adda e il naviglio di Paderno

Naviglio di Paderno in bici
In foto: il naviglio di Paderno.

Pedalando da Cassano d’Adda a Lecco, la ciclabile a un certo punto sfrutta il naviglio di Paderno, un canale parallelo al fiume Adda nel comune di Paderno d’Adda a nord-est di Milano. Questo naviglio venne costruito nella seconda metà del ‘700 ed è lungo 2,9 chilometri. In pochi chilometri si intrecciano alcuni temi portanti dell’Ecomuseo come la presenza di Leonardo Da Vinci, la storia dell’industria mossa dall’energia idroelettrica che ancora oggi sfrutta l’acqua del fiume e dei canali, e i luoghi sacri di devozione mariana come il Santuario S. Maria della Rocchetta (XIV sec.) che potrete osservare pedalando sulla ciclabile.

Procedendo sul naviglio verso Lecco, sulla vostra destra vedrete aprirsi degli scorci sull’Adda. Questo tratto di fiume è caratterizzato da una sorta di canyon scavato nella roccia detta “ceppo dell’Adda”. È qui che Leonardo trovò ispirazione per il fondale paesaggistico della “Vergine delle Rocce”, dipinto che oggi si trova al Museo del Louvre. Nel Codice Atlantico ci sono numerosi disegni di questa località indicata come “li tre corni”, dove Leonardo pensava a una diga per superare le rapide e rendere navigabile l’Adda tra Paderno e Cornate.

Pescarenico e il Manzoni

Vista su Pescarenico dalla ciclabile dell'Adda
In foto: Pescarenico al tramonto dalla ciclabile dell’Adda. Alle spalle il monte Resegone | © Paola Brazioli

Il borgo di Pescarenico è una delle tappe lungo la ciclabile dell’Adda. Potremmo dire l’ultima tappa prima della città di Lecco. Citato dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”, Pescarenico è un ex villaggio di pescatori dal fascino immutato. Passando sulla ciclabile sarete rapiti dalla scena: case dai colori accesi che si riflettono sul fiume, piccole imbarcazioni attraccate alla riva e le punte del monte Resegone sullo sfondo. Il tutto amplificato in quanto a bellezza se avrete l’accortezza di passare al tramonto (come nella foto che apre questo paragrafo, scattata in un tardo pomeriggio d’autunno). E un po’ ci sentiamo, giunti alla fine della nostra ciclabile, come Lucia quando ne “I Promessi Sposi”, allontanandosi in barca lungo l’Adda, esclama: “Addio monti sorgenti dall’acque”.

Ciclabile dell’Adda: caratteristiche e mappa

Total distance: 44981 m
Max elevation: 219 m
Min elevation: 130 m
Total climbing: 289 m
Total descent: -225 m

Tipo itinerario: cicloturismo
Tipo bici: mtb, gravel
Difficoltà tecnica (scala STS): S0, facile
Punto di partenza: Cassano d’Adda, via Alzaia Naviglio Martesana
Punto di arrivo: Lecco, in prossimità del ponte Azzone Visconti
Periodo di percorrenza: tutto l’anno

TIPI DI STRADA
Singletrack: 12,1 km
Sentiero: 12,5 km
Pista ciclabile: 9,73 km
Strada secondaria: 8,82 km
Strada: 1,34 km
Strada statale: 571 m

SUPERFICI
Non asfaltata: 15,9 km
Sterrato compatto: 11 km
Pavé: 575 m
Lastricato: 4,3 km
Asfalto: 13,3 km
Sconosciuto: 78 m

La traccia che potete scaricare di seguito prevede già la breve deviazione in prossimità della centrale Taccani a Trezzo sull’Adda. Il tracciato originale della ciclabile dell’Adda vuole, infatti, un passaggio a fianco della centrale, che però è chiuso da tempo. Per questo motivo ora è necessario affrontare una breve salita in acciottolato, raggiungere l’ingresso della torre Viscontea e poi ridiscendere per prendere di nuovo la ciclovia sulla sponda del fiume. Una deviazione che a noi piace particolarmente perché consente una vista del fiume dall’alto molto suggestiva.

Parlando di ciclabile dell’Adda non possiamo dimenticare di citare il Villaggio Crespi, situato tra il fiume Adda e il fiume Brembo, facilmente raggiungibile dalla ciclabile nei pressi di Trezzo sull’Adda. Si tratta di un villaggio operaio dell’800, oggi un sito patrimonio dell’UNESCO, che merita senz’altro una visita e di cui vi parleremo in modo più ampio in un prossimo articolo.

Ciclabile dell’Adda: TRACCIA .GPX da scaricare

Potete ricevere subito tramite email la traccia del percorso Ciclabile dell’Adda da Cassano d’Adda a Lecco in formato .gpx. Dovete solo cliccare qui sotto e inserire il vostro indirizzo di posta elettronica.

Trovate la traccia e i dati dell’itinerario Ciclabile Adda: da Cassano d’Adda a Lecco in bici anche tra i tour pianificati del nostro profilo komoot Ti porto in bici.

Come raggiungere la Ciclabile dell’Adda in treno

Cassano d’Adda è raggiungibile coi treni delle linee FS Milano-Bergamo e Milano-Brescia, mentre Lecco è interessata dalla linea FS Milano-Lecco. Purtroppo non c’è il collegamento diretto Lecco-Cassano d’Adda che risolverebbe il problema del ritorno per chi affronta la ciclabile dell’Adda da Cassano d’Adda a Lecco. Nessun problema, invece, per chi arriva da Milano, che potrebbe raggiungere Cassano d’Adda in treno, pedalare sulla ciclabile fino a Lecco e da qui rientrare a Milano in treno.


In questo articolo vi abbiamo parlato di un percorso affascinante in Lombardia, tra Cassano d’Adda e Lecco: la ciclabile dell’Adda. Vi consigliamo di affrontarlo con calma, non solo perché il percorso è ciclopedonale, ma anche per apprezzarne meglio l’atmosfera davvero speciale. Cercate altre percorsi in Lombardia? Consultate la nostra sezione ITINERARI IN BICI!

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