Novara: 10 itinerari cicloturistici in provincia

da Redazione

Il Novarese si presta a essere percorso in bici tutto l’anno e ve lo raccontiamo in questo articolo, con 10 itinerari cicloturistici in provincia di Novara che si snodano tra risaie e colline, parchi naturali, piccoli e grandi borghi. Da affrontare pedalando senza fretta, tra paesaggi sempre diversi, con lo sguardo che si perde verso la catena alpina. Per la maggior parte sono percorsi totalmente pianeggianti, oppure con dolci saliscendi mai proibitivi, comunque perfetti per chi ama il cicloturismo, alla scoperta di territori preziosi dal punto di vista ambientale e storico. La provincia di Novara in bicicletta, una piacevole scoperta che abbiamo fatto durante la Fiera del Cicloturismo tenutasi lo scorso marzo a Milano. Vediamo insieme questi 10 itinerari nella provincia di Novara.

IN BICICLETTA NEL NOVARESE: 10 ITINERARI CICLOTURISTICI

1. Nella Bassa Novarese tra risaie, canali e cascine storiche

43 KM – Questo percorso totalmente pianeggiante ci porta alla scoperta della Bassa Novarese tra dossi, risaie, canali e cascine storiche. Attraversa i territori di Vespolate, Tornaco, Terdobbiate, Nibbiola, Garbagna e Borgolavezzaro su strade secondarie e a basso traffico. Si percorrono in totale 43 km circa (53 km se si fanno le varianti), di cui 8 km su strada sterrata con un discreto fondo.
DA VEDERE: Pieve di San Giovanni Battista a Vespolate; Villa Manzoni a Tornaco; Palazzo Longoni, Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaudenzio e Cascina Caccia a Borgolavezzaro, Oratorio di San Pietro a Verdobbiate.
CURIOSITÀ: Nel territorio di Tornaco si è reintrodotta la varietà di riso Razza77 che porta con sei il progetto artistico della Tambo Art, l’arte di disegnare in risaia con le piante del riso.

ITINERARIO 1 Nella Bassa Novarese tra risaie, canali e cascine storiche

2. Nelle terre del riso

48 KM – Questa volta partiamo da Novara e pedaliamo tra i fiumi Sesia e Agogna. Attraversiamo le risaie e i canali irrigui della piana novarese dove sono nati i risi neri aromatici Venere e Artemide. Il percorso si snoda quasi interamente su strade secondarie ed è perfettamente pianeggiante; si percorrono in totale 48 km circa (o 50km seguendo il percorso alternativo 2), di cui 16 km su strada sterrata con un ottimo fondo. Si attraversano i comuni di Novara, Biandrate, Casalbeltrame, San Nazzaro Sesia, Casalvolone e Casalino.
DA VEDERE: Oratorio della Madonna del Latte a Gionzana, Antica Pieve di San Pietro al Cimitero a Casalvolone, Abbazia dei Santi Nazzaro e Celso e Santuario della Madonna della Fontana a San Nazzaro Sesia, Riserva Naturale Palude di Casalbeltrame.
CURIOSITÀ: A Ponzana – Casalino si trova il Giardino delle Farfalle. Nell’ex cimitero in disuso da 50 anni recentemente recuperato è nato questo giardino, luogo ideale per il butterfly watching grazie alla presenza di essenze arboree che attirano diverse spec ie di farfalle.

ITINERARIO 2 Nelle terre del riso

3. Nella pianura risicola a est di Novara

34 KM – Sempre partendo da Novara si segue il canale Quintino Sella e su strade per lo più secondarie a basso traffico si passa da Terdobbiate, Sozzago, Cerano e Trecate nella pianura a est di Novara. Un percorso di 34 km (41 km se si percorre la variante Cerano – Badiola), dal torrente Terdoppio al parco del Ticino.
DA VEDERE: Ossario della Bicocca a Novara, Oratorio di San Pietro a Terdobbiate, Parrocchiale della Natività a Cerano, Convento di San Francesco a Trecate. Sempre a Trecate l’Oratorio del Gonfalone e Villa Cicogna.
CURIOSITÀ: Se siete appassionati di alberi, a Novara all’interno del Cimitero, sulla destra, c’è un esemplare di cedro del Libano (Cedrus Libani) con enormi rami orizzontali. Li vicino su Viale Curtatone da entrambi i lati, sono presenti altri alberi interessanti quali noci, faggi, pioppi, magnolie, querce, cedri, cipressi e siliquadri.

ITINERARIO 3 Nella pianura risicola a est di Novara

4. Da Novara al Parco del Ticino

Itinerari cicloturistici in provincia di Novara
Il Mulino Vecchio a Bellinzago | © Turismo Novara

51 KM – L’itinerario si sviluppa tra Novara e il Parco dl Ticino seguendo le piste ciclabili, alla scoperta di luoghi di particolare bellezza ambientale e naturalistica. 51 km su percorso pianeggiante, di cui 20 circa su piste sterrate con ottimo fondo, che ci portano a godere appieno la bellezza del Parco del Ticino piemontese e lombardo.
DA VEDERE: Castello Visconteo-Sforzesco e Santuario del Varallino a Galliate, Villa Picchetta e Isola del Bosco Vedro a Cameri, Mulino Vecchio a Bellinzago.
CURIOSITÀ: Il Ponte di Ferro a Oleggio fu costruito tra il 1887 e il 1889 sul Ticino, ha una struttura a traliccio ed è lungo 187 metri. Sopravvisse sii bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale grazie alla sua particolare configurazione.

ITINERARIO 4 Da Novara al Parco del Ticino

5. Tra i borghi e i castelli nell’Est Sesia novarese

Itinerari cicloturistici in provincia di Novara
L’Antico Torchio a Carpignano Sesia |© Turismo Novara

51 KM – Protagonisti di questo percorso pianeggiante sono i borghi e i castelli nell’Est Sesia novarese. Da Novara a Carpignano passando attraverso i comuni di San Pietro Mosezzo, Casaleggio, Vicolungo, Mandello, Landiona, Sillavengo e Castellazzo, si incontrano diverse testimonianze di epoca medievale. Siamo nella pianura solcata dal canale Cavour.
DA VEDERE: Oratorio della Madonna del Latte a Gionzana, Castello di Vicolungo, Castello e Chiesa di San Pietro a Carpignano Sesia, Castello di Landiona, resti dell’antica Chiesa di Sant’Antonio a Casaleggio, Oratorio di Santa Maria Nova a Sillavengo.
CURIOSITÀ: In una cantina del castello di Carpignano Sesia si trova il più antico esemplare di torchio a peso del Piemonte, databile al 1575. Si tratta di un torchio in legno della lunghezza complessiva di 12 metri.

ITINERARIO 5 Tra i borghi e i castelli nell’Est Sesia novarese

6. Dalla pianura del riso alle colline del medio novarese

48 KM – Dalla piana irrigua alle colline moreniche del Medio Novarese tra bellezze artistiche, storiche e naturalistiche su strade secondarie o a basso traffico. Questo in sintesi il percorso di 48 km (di cui 9 km su strade sterrate con un discreto fondo) che presenta facili saliscendi. Isarno, Caltignaga, Badia di Dulzago e Linduno
DA VEDERE: Cascina Isarno a Novara (frazione Vignale), Badia di Dulzago a Bellinsago Novarese, Basilica di San Michele Arcangelo a Oleggio.
CURIOSITÀ: A Mezzomerico su alcuni muri di abitazioni private e luoghi pubblici sono stati realizzati dei dipinti che celebrano il legame della comunità con l’agricoltura e il ruolo centrale della donna nelle attività agricole.

ITINERARIO 6 Dalla pianura del riso alle colline del medio novarese

7. Lungo la Roggia Mora e l’Agogna nelle colline novaresi

43 KM – Ammirando borghi, ricetti e castelli medievali pedaliamo attraverso colline e ambienti della Riserva Naturale delle Baragge, seguendo l’itinerario dei vini tipici delle Colline Novaresi. Il territorio è quello compreso tra Roggia Mora e torrente Agogna nei territori di Briona, Fare, Sizzano, Ghemme, Barengo, Morghengo e Castellazzo. 43 km di cui 16 km su strada sterrata e qualche saliscendi.
DA VEDERE: Castello a Briona, Chiesa di San Pietro e Paolo a Fare Novarese, Chiesa Parrocchiale di San Vittore a Sizzano, Castello-ricetto a Ghemme.
CURIOSITÀ: A Ghemme si trova la Riserva Naturale Orientata delle Baragge, un’area caratterizzata da una fitta brughiera di felci e brugo, alternata a vaste distese di prateria che fa apparire questa zona simile alla savana africana. Molte le specie di uccelli sia stanziali sia di stagione.

ITINERARIO 7 Lungo la Roggia Mora e l’Agogna nelle colline novaresi

8. Nelle colline del Borgomanerese

40 KM – Ancora testimonianze d’arte e architettura medievale in questo percorso di circa 40 km caratterizzato da saliscendi e 10 km su strade sterrate ben battute. Un percorso tra pianure e dolci colline visitando antichi borghi, sempre senza fretta naturalmente! L’itinerario attraversa i territori di Divignano, Agrate Conturbia, Bogogno, Borgomanero, Cureggio, Fontaneto e Cressa.
DA VEDERE: Pieve di San Genesio e Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità a Suno, Battistero ad Agrate, Collegiata di San Bartolomeo, Castello di Vergano e Villa Marazza a Borgomanero, Parrocchiale della Beata Vergine Assunta a Fontaneto d’Agogna e Riserva Naturale Orientata delle Baragge.
CURIOSITÀ: A Cressa si trova il Museo del Baco da Seta che racconta la storia della bachicoltura e della coltivazione del gelso nei secoli passati. Nella zona di Fontaneto d’Agogna invece viene coltivata la Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto: dal colore biondo dorato e tipico appiattimento orizzontale può raggiungere i 400 gr di peso.

ITINERARIO 8 Nelle colline del Borgomanerese

9. Tra le colline e le aree naturalistiche dell’Alto Novarese

34 KM – Con questo itinerario piuttosto impegnativo per i continui saliscendi e l’inevitabile tratto sulla SR229 si pedala fiancheggiando la roggia Mora e toccando i territori di Romagnano Sesia, Prato Sesia, Cavallirio e Grignasco, luoghi del percorso cicloturistico “BicinVigna con Antonelli”. 34 km che ci portano da Ghemme al Santuario di Boca fino alle propaggini del Parco del monte Fenera.
DA VEDERE: Castello-ricetto e Orientata delle Baragge a Ghemme, Ponte Medievale a Romagnano Sesia, Santuario del Santissimo Crocifisso a Boca, Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Grignasco.
CURIOSITÀ: Dal Castello di Sopramonte a Prato Sesia si gode di uno splendido panorama sull’area del Supervulcano del Sesia, riconosciuto dall’Unesco come Geoparco. Panorama che si può godere sedendosi sulla Panchina Gigante n. 127.

ITINERARIO 9 Tra le colline e le aree naturalistiche dell’Alto Novarese

10. Verso il Lago Maggiore

27 KM – Pedalando nel Novarese arriviamo così anche ad abbracciare con lo sguardo il Lago Maggiore. Succede grazie a questo itinerario di 27 km (di cui 4 km su sterrato) abbastanza impegnativo per alcuni saliscendi, di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico. Un tracciato che si sviluppa sul terrazzo collinare che guarda verso il Lago Maggiore, attraverso il Bosco Solivo, il Parco dei Lagoni di Mercurago e la Valle dei Molini tra Oleggio Castello e Gattico.
DA VEDERE: Santuario della Madonna delle Grazie e Bosco Solivo a Borgo Ticino, Necropoli del Motto Caneva a Comignago, Pieve di San Martino a Gattico.
CURIOSITÀ: Nel territorio di Gattico si trova il Sass Malò, un masso erratico la cui leggenda narra che vi si trovi il covo della strega mangia bambini.

ITINERARIO 10 Verso il Lago Maggiore

Le informazioni e le foto di questo articolo sono di Turismo Novara. Sul loro sito ufficiale trovate tutte le informazioni sul territorio.

Questa selezione di itinerari cicloturistici in provincia di Novara vi è piaciuta?

Se vi capita di pedalare nel Novarese raccontateci la vostra esperienza nei commenti. Sarà sicuramente utile ad altri bici lovers!

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