Val di Susa in bici sulla Ciclovia Francigena

da Paola Brazioli
Val di Susa in bici sulla ciclovia Francigena

Qualche giorno fa abbiamo passato un weekend alla scoperta della Val di Susa in bicicletta. Un’esperienza cicloturistica davvero completa. Un concentrato di storia, natura e buona cucina. Nei tre giorni in valle abbiamo soggiornato in un antico convento nei pressi di Avigliana, pedalato sulla Ciclovia Francigena tra natura e storia, scalato il Colle Braida e raggiunto la Sacra di San Michele per un viaggio anche dello spirito oltre che storico e culturale. Nell’ultima giornata, infine, abbiamo sperimentato anche un po’ di sano off-road seguendo il Sentiero del Castagno tra antichi insediamenti rurali dove tradizione e ambiente convivono da secoli. Ecco informazioni e consigli per una bike experience in Val di Susa!

Valle di Susa, destinazione cicloturistica

Val di Susa in bici sulla Ciclovia Francigena
In foto: sui sentieri di Villar Focchiardo | © Paola Brazioli

A due passi da Torino e al confine con la Francia, la Val di Susa (anche detta Valsusa o Valle di Susa) per gli amanti della bici è un territorio dalle ampie potenzialità, che ora si stanno concretizzando anche grazie alla realizzazione della Ciclovia Francigena, la cui prima parte è stata da poco inaugurata. Un itinerario che attraversa tutta la valle, mettendone in luce le bellezze paesaggistiche e culturali. La ciclovia è anche punto di partenza importante per raggiungere i percorsi in mountain bike o bici da strada che si sviluppano sui versanti della Val di Susa.

Val di Susa in bici: la Ciclovia Francigena

val di Susa in bici sulla ciclovia Francigena
Ciclovia Francigena della Val Susa: la mappa ufficiale in distribuzione negli uffici turistici dal 3 giugno, giorno dell’inaugurazione.

Nel progetto complessivo la Ciclovia Francigena della Valle di Susa tocca 15 comuni: da Caselette, poco fuori Torino, fino al Colle del Moncenisio. L’itinerario si sviluppa lungo l’asse viario che già in epoca romana collegava il nord Italia all’Europa tramite i valichi del Moncenisio e del Monginevro. Un percorso antico, dunque, che nel Medioevo ha favorito la nascita di piccoli borghi, castelli e parrocchiali, dominati dall’alto dalla maestosa Abbazia della Sacra di San Michele, la cui presenza vi seguirà, quasi a volervi proteggere, se deciderete di pedalare in Val di Susa. Attualmente la Ciclovia Francigena è percorribile nei primi 40 km, dal fondovalle fino a metà percorso, ossia da Caselette fino all’altezza di Villar Focchiardo. L’inaugurazione di questo primo tratto ha preceduto di pochi giorni il nostro weekend cicloturistico alla scoperta della valle.

Ciclovia Francigena: la prima parte da Torino a Villar Focchiardo tra cultura e sapori

Partendo da Caselette, tra campi coltivati, prati e strade bianche che seguono gli argini della Dora Riparia si raggiunge Avigliana, borgo medievale noto per i suoi laghi, ideale punto di approdo per un weekend in valle. Dall’alto del monte Pirchiriano (IX sec.), la Sacra di San Michele vi seguirà fino a metà valle. Lasciata Avigliana, pedalando in tutta tranquillità su percorso dedicato e accompagnati dal fluire della Dora, sarà un piacere raggiungere il borgo medievale di Sant’Ambrogio di Torino, che merita una visita col suo castello abbaziale, le mura medievali e la barocca parrocchiale di San Giovanni Vincenzo. Qui è viva la tradizione delle paste di meliga, biscotti al burro e farina di mais. Più avanti invece saranno i canestrelli di Vaie ad attirare l’attenzione dei più golosi. Si tratta di biscotti tondi dall’aroma di limone, protagonisti della primaverile fiera di San Pancrazio. Vaie è famosa anche per i ritrovamenti risalenti al neolitico, ora custoditi nel Museo Laboratorio della Preistoria.

Proseguendo sulla ciclovia si incontra un tratto particolarmente scenografico, lungo un canale di irrigazione, prima di arrivare a Sant’Antonino, dove vi segnaliamo la parrocchiale con affreschi del XIII secolo. Tra prati e campi coltivati eccoci, infine, a Villar Focchiardo, quasi al capolinea di questo primo tratto della Ciclovia Francigena che ufficialmente termina poco più avanti presso la frazione di Pianverso. Villar Focchiardo è uno dei comuni della Valle di Susa noti per la coltivazione del castagno da frutto, i marroni Valsusa IGP, che la Cooperativa La Maruna declina in diversi prodotti come la crema di marroni e i marron glacé per esempio, ma anche nella birra dal sapore dolce e intenso. Nel nostro weekend in Val di Susa in bici abbiamo avuto il privilegio di gustare questi deliziosi prodotti proprio in mezzo a un bosco di castagni, accompagnati dai racconti di chi con passione ne porta avanti la coltivazione.

Caratteristiche della Ciclovia Francigena

ciclovia francigena della Val di Susa
In foto: un tratto di pista ciclabile protetto sulla ciclovia Francigena | © Paola Brazioli

Pedalando sulla Ciclovia Francigena della Valle di Susa i 40 chilometri fino Villar Focchiardo vi scivoleranno via con estremo piacere. Si tratta di un itinerario per lo più pianeggiante: i 169 metri di dislivello positivo e l’assenza di difficoltà tecniche lo rendono un percorso davvero adatto a tutti. Soprattutto se in sella a una e-bike, come abbiamo fatto noi. Nel caso abbiate più tempo a disposizione, per un’esperienza davvero slow orientata all’esplorazione approfondita del territorio con tanto di visite ai siti di interesse turistico, vi consigliamo di dividere il percorso della Ciclovia Francigena in più tappe, come proposto da Valsusa Turismo. Sul loro sito trovate le tracce GPS della ciclovia Francigena da scaricare.

Se siete in e-bike e avete necessità di caricare la batteria, potete usufruire delle colonnine di ricarica sul percorso: una colonnina si trova sul ramo della ciclovia che corre lungo le sponde dei laghi di Avigliana e una si trova a Vaie. Se, invece, avete bisogno di qualche attrezzo trovate delle colonnine di riparazione self sulla ciclovia Francigena ad Avigliana, Chiusa di San Michele e Villar Focchiardo.

Dove mangiare in Val di Susa sulla Ciclovia Francigena

Conoscere un territorio è anche scoprirne la storia e le tradizioni attraverso il cibo. Sapori e piatti locali che si tramandano da secoli e che sopravvivono grazie alla passione di chi con dedizione ancora oggi li custodisce sapientemente. La Valle di Susa ci ha confermato l’alta qualità della cucina piemontese. Vediamo dove mangiare sulla Ciclovia Francigena!

Ciclocucina – Questo locale si trova ad Avigliana nella bellissima piazza Conte Rosso e vi stupirà per la qualità del menu. Un locale che a noi è piaciuto molto anche perché pensato come “piccolo ristoro per una pedalata nel gusto”. Ottimi per esempio la salsa verde alle acciughe e il vitello tonnato, piatti tipici piemontesi che non ci siamo lasciati scappare. Una tappa immancabile per gli appassionati delle due ruote, magari alla fine di una giornata in bicicletta!

Birrificio San Michele – A Sant’Ambrogio di Torino sulla Ciclovia Francigena abbiamo consumato un piatto gustoso accompagnato da un buon calice di birra presso questo birrificio ai piedi della Sacra di San Michele. Se vi interessa scoprire come si produce la birra, potete sfruttare le visite gratuite in cui vengono raccontati i processi di lavorazione. A cominciare dalla scelta dei vari tipi di malto che vengono miscelati in base al tipo e colore di birra da produrre.

Ristorante Cascina dei Canonici – Quasi in cima al Colle Braida, dopo la visita alla Sacra di San Michele, abbiamo pranzato in questo ristorante con spettacolare vista sulla abbazia. Possiamo dire che un panorama così (vedi foto sotto) vale da solo un pranzo. Prodotti a km zero e un’atmosfera da rifugio di montagna vi accompagneranno tra i sapori di un tempo, legati alla tradizione contadina.

Val di Susa in bici, vista della Sacra di San Michele dal Colle Braida
In foto: la strepitosa vista dal ristorante Cascina dei Canonici | © Paola Brazioli

Bicigrill San Michele – Splendida scoperta questo bicigrill direttamente sulla Ciclovia Francigena. Qui abbiamo degustato salumi dall’origine antica come la mocetta o la mica, salame povero stagionato in farina di segale e pepe al posto del budello. Accompagnati da gustose tome d’alpeggio e dalla focaccia dolce di Susa, che la leggenda vuole risalga addirittura ai tempi dei Romani. Oltre che da un buon bicchiere di vino rosso. Siamo alla fine del tour e possiamo permettercelo!

Weeekend in Val di Susa: dove pedalare

Scoprire la Valsusa in bicicletta non è solo percorrere la Ciclovia Francigena. Sono diverse, infatti, le opportunità che questa valle offre agli amanti della bici. Come le salite e i colli per gli appassionati di ciclismo su strada. Uno su tutti il Colle Braida, che anche noi abbiamo “scalato” durante il weekend in Valle di Susa in combinata con la visita alla Sacra di San Michele.

Oppure i sentieri per chi vuole scoprire alpeggi, borghi, baite e paesaggi in sella a una mountain bike. Da quelli che partono in prossimità della Sacra di San Michele, per esempio, al suggestivo Sentiero del Castagno che dal grazioso borgo di San Giorio di Susa conduce ai boschi di Villar Focchiardo su larghe mulattiere tra foreste di castagni e prati erbosi.

Fino ai tracciati per mountain bike o gravel che raggiungono quote elevate in alta valle e comprendono strade storiche come il Colle delle Finestre o la strada dell’Assietta. Proprio di un bellissimo tour sulla strada dell’Assietta da Susa vi abbiamo parlato QUI. In puro stile cicloturistico si possono naturalmente combinare sentieri, ciclabili, strade secondarie e salite in un unico itinerario.

Valsusa Bike Experience: un progetto, tanti itinerari

Diversi gli itinerari bike già tracciati che trovate sul sito di Valsusa Turismo e che fanno parte del progetto Valsusa Bike Experience. Suddivisi per tipologia vi aiuteranno a programmare un weekend in bici in Valle di Susa:

Itinerari Cicloturismo
Itinerari Bici da Strada
Itinerari in mountain bike e E-bike

Oltre agli itinerari e informazioni sull’offerta bike, sul portale Val di Susa Turismo trovate anche un calendario di eventi, escursioni e proposte eno-gastronomiche ed eno-turistiche in presenza di guide cicloturistiche abilitate. Tutto quello che vi serve per scoprire la Val di Susa in bici.

Valle di Susa in bici: cosa vedere

  • SACRA DI SAN MICHELE. Se siete in Val di Susa non potete mancare una visita a quello che è riconosciuto monumento simbolo della Regione Piemonte. L’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirichiano domina tutta la valle e dall’alto dei suoi torrioni si può ammirare il paesaggio fino a Torino che si trova a circa 40 km di distanza. Un luogo ricco di suggestione – raggiungibile in bicicletta percorrendo la salita al Colle Braida – che ha ispirato anche Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa. Vi consigliamo una visita guidata alla Sacra per coglierne curiosità e segreti. Per noi è stato anche un viaggio spirituale oltre che storico. Tutte le info su: Sacra di San Michele.
  • AVIGLIANA. È tra i borghi medievali meglio conservati in provincia di Torino. Come gli altri comuni della valle si trova in posizione strategica sulla via Francigena e già i Romani vi costruirono residenze patrizie. Durante la vostra bike experience in Valle di Susa, tra una pedalata e l’altra, concedetevi una passeggiata tra le vie del centro. Troverete molte tracce storiche a partire dal castello che risale al 942, oppure la Porta Ferronia del XIII secolo, la famosa Torre dell’Orologio, sempre in zona centrale vicino alla bellissima piazza Conte Rosso. Avigliana è anche molto conosciuta per i suoi laghi e il Parco naturale che lI circonda, ambiente ideale per qualche momento rilassante, sfruttando magari aree attrezzate e spiaggette. Date un occhio a cosa vedere ad Avigliana anche su: Comune di Avigliana.
  • SANT’AMBROGIO DI TORINO. A un certo punto pedalando sulla Ciclovia Francigena, proprio sotto la Sacra di San Michele, vi imbatterete in un altro comune dalla storia antica, il cui centro storico si raggiunge con breve deviazione dalla traccia ciclabile. Numerosi gli edifici storici interessanti come il Castello Abbaziale del XXII secolo, che si trova all’inizio della antica mulattiera che da almeno mille anni unisce il paese di Sant’Ambrogio alla Sacra di San Michele. Oppure la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Vincenzo risalente al ‘700. Il fascino di questo borgo è dovuto anche alle antiche mura ancora visibili con torre angolare ben conservata.
  • VAIE. Passando da Vaie, sempre lungo la Ciclovia Francigena, potreste fare un salto al Museo Laboratorio della Preistoria. Aperto tutte le domeniche da aprile a novembre (ma si possono anche prenotare visite in gruppo su richiesta), il Museo raccoglie i ritrovamenti archeologici avvenuti nel territorio a partire dall’800. Un vero e proprio museo-laboratorio che offre anche la possibilità di facili camminate nel verde e nel centro storico di Vaie alla scoperta di testimonianze risalenti persino al Neolitico. Museo Laboratorio della Preistoria.
  • CAPPELLA DI SAN LORENZO. Siamo a San Giorio di Susa, più o meno in centro valle, dopo Villar Focchiardo, sulla seconda parte della Ciclovia Francigena (quella che sarà pronta nel 2024). La Cappella di San Lorenzo a San Giorio, anche detta cappella del Conte, è un piccolo gioiello incastonato nella valle. Venne fatta erigere da Lorenzetto Bertrandi, castellano di San Giorio, nel 1328. Di grande impatto gli affreschi interni, ben conservati, che presentano le vicende della vita di San Lorenzo e altre raffigurazioni, oltre a leggende come quella dei tre vivi e dei tre morti. Curiosi di saperne di più? Informazioni su quando visitare la Cappella di San Lorenzo su Valle Susa Tesori.

Avigliana, punto di partenza per i nostri giri in bici

Nel nostro weekend dedicato alla bici in Valle di Susa abbiamo soggiornato nei pressi di Avigliana. Abbiamo trovato questa scelta azzeccata in quanto la località si trova vicino a Torino all’inizio della Ciclovia Francigena. I suoi laghi e il centro storico consentono, inoltre, momenti di svago in mezzo alla natura o all’insegna della cultura. Ecco qualche consiglio su dove dormire in zona!

  • Se vi state chiedendo dove dormire per un’esperienza a pedali in Val di Susa, considerate Certosa 1515 “luogo di sosta e di pensiero” che ci ha ospitati nel nostro weekend in bici. Si tratta di un antico convento del Cinquecento sulle pendici del Colle Braida sopra Avigliana. Il posto ideale se siete alla ricerca di una vacanza rilassante lontano dal caos. Struttura molto curata e pulita. Non c’è la tv in camera, sempre nell’ottica di un luogo dove ritrovare se stessi, e l’atmosfera quasi monacale ci è piaciuta. Promosso anche il ristorante della struttura. Che bontà il bonèt, dolce tipico piemontese con cacao e amaretti!
  • Per un soggiorno più informale vi consigliamo la Casa Conte Rosso, ostello situato nel centro storico di Avigliana a fianco della Ciclocucina, il ristorante bike friendly di cui vi abbiamo parlato più sopra. L’ostello è ristrutturato e dispone di 10 camere con 42 posti letto. Anche le biciclette naturalmente sono ben accette!

Se volete scoprire Avigliana in sella a una e-bike, presso l’ufficio turistico è attivo il servizio di noleggio bici elettriche promosso dal Comune di Avigliana. Da prenotare con 24 ore di anticipo. Tel. +39 0119311873 o +39 3711619930. Email: ufficioiat@turismoavigliana.it

Se, infine, da Avigliana e la Val di Susa volete spingervi un po’ più in là fino alla città di Torino, per esempio, oppure sconfinare nelle altre valli del torinese, trovate tutto su cultura, eventi, montagna, gastronomia di Torino e provincia su www.turismoturino.org.


Vi abbiamo raccontato un po’ del nostro weekend alla scoperta della Val di Susa in bici. E voi siete già stati da queste parti? Seguiteci anche sui nostri canali social per tante idee in bicicletta!

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