L’Oltre Collina Torinese è un territorio che merita di essere scoperto in bicicletta, con tutti gli ingredienti giusti per chi ama il gravel. A due passi da Torino si intrecciano strade e percorsi collinari, tra paesaggi da sogno, storia e buon cibo. In questo articolo vi raccontiamo cosa abbiamo visto in un weekend, con info e tracce per le vostre Gravel Adventures nell’Oltre Collina Torinese.
Parliamo di:
Oltre Collina Torinese: tra le Langhe, il Po e la Collina di Torino


L’Oltre Collina Torinese si sviluppa a sud-est del capoluogo piemontese ed è parte integrante della prestigiosa Riserva della Biosfera “Collina Po”, riconosciuta dal programma scientifico internazionale “L’uomo e la biosfera – MAB UNESCO”, atta a valorizzare proprio quell’equilibrio armonioso tra uomo e natura tipico delle zone ad alta qualità naturalistica e paesaggistica. Il Po, le Langhe e la collina di Torino ne delineano i confini naturali. Tra pendii sinuosi, borghi antichi e filari di vigneti, qui il Piemonte si svela in tutta la sua anima: un intreccio di storia, cultura e sapori che affondano le radici nel passato ma sanno anche guardare lontano. Un invito a esplorare e vivere un’esperienza gravel completa e ricca di stimoli.
Percorsi gravel nell’Oltre Collina Torinese
L’Oltre Collina Torinese accoglie il cicloturista con un invito chiaro: rallentare, godere appieno del viaggio e concedersi pause gustose alla scoperta dei prodotti genuini del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese. In sella alla vostra bici, a due passi da Torino (ma facilmente raggiungibile anche da Milano), potrete pedalare su strade secondarie asfaltate, tranquille strade bianche e sterrati, godendovi l’alternanza di salite e discese che aprono scorci spettacolari. Oppure scegliere un percorso pianeggiante tra i colori e le geometrie della campagna torinese. In ogni caso, questo territorio offre il contesto ideale per un’esperienza in gravel bike. Come quella che abbiamo vissuto noi in un weekend davvero indimenticabile.


Nelle giornate limpide, l’arco alpino sorprende il cicloturista con vedute incantevoli. Dal belvedere di Cinzano, Montaldo Torinese e Sciolze potrete quasi toccare con mano la catena alpina su cui svettano il Monviso e il Monte Rosa. Ogni itinerario è pensato per valorizzare anche le bellezze architettoniche e le specialità gastronomiche locali, promuovendo una mobilità sostenibile e il turismo itinerante.
Tutti i percorsi e le tracce gravel
I percorsi cicloturistici nell’Oltre Collina Torinese proposti da Turismo Torino e Provincia seguono idealmente il tratto torinese della ciclovia Lan.Po – che collega le Langhe al fiume Po – e sono tutti disponibili sulla piattaforma Outdoor Active, sia via web sia tramite app gratuita per Android e iOS, nella raccolta “Oltre Collina Torinese Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese”.


Una rete di oltre 35 percorsi suddivisi per difficoltà e tipologia (strada, mtb e gravel) con tanto di descrizione e tracce da scaricare per un’indimenticabile avventura gravel tra paesaggi pianeggianti e collinari.
👉 Guarda tutti i percorsi gravel dell’ “Oltre Collina Torinese Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese” sulla piattaforma Outdoor Active.
👉 Scarica la brochure Bike Torino & Collina.
Il tour a tappe dell’Oltre Collina Torinese
Se vi piace il cicloturismo itinerante, sempre all’interno della raccolta Oltre Collina Torinese Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese su Outdoor Active troverete anche una bella proposta per un tour in 4 tappe: Gran Tour dell’Oltre Collina Torinese.

Il tour è proposto in 4 tappe, ma sono molteplici le possibilità di suddividerlo a seconda delle proprie preferenze, così come si può scegliere il punto di partenza ed arrivo. Lungo il percorso si trovano alcune stazioni ferroviarie, utili per chi volesse percorrerlo solo parzialmente. L’itinerario è impegnativo con bicicletta muscolare, ma senza particolari difficoltà di guida. Partendo da Pralormo, le prime 2 tappe attraversano la collina a sud di Torino, con un dislivello significativo nella seconda tappa. (1500m d+). Da Torino si torna, quindi, verso sud con 2 tappe completamente pianeggianti, prevalentemente nel Parco del Po piemontese e in aree rurali del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese.
I tracciati sono ideati da accompagnatori cicloturistici della Regione Piemonte in collaborazione con Pistaaa! La Blue Way Piemontese.
La ciclovia Lan.Po
I percorsi proposti in questo articolo intersecano il tratto torinese della ciclovia Lan.Po, un progetto cicloturistico – in fase di realizzazione – che unisce idealmente il fiume Po con le colline delle Langhe, collegando Moncalieri ad Alba attraverso numerosi comuni della Città Metropolitana di Torino, sulle colline chieresi, il suggestivo Pianalto di Poirino e il Roero, in provincia di Cuneo. Questo percorso ha come peculiarità quella di attraversare territori riconosciuti dall’UNESCO per il loro equilibrio unico tra uomo e natura: da un lato la Riserva della Biosfera “Collina Po” e dall’altro i celebri paesaggi vitivinicoli piemontesi di Langhe-Roero e Monferrato.
Cosa vedere pedalando nell’Oltre Collina Torinese
Prendiamo spunto dal nostro weekend gravel nell’Oltre Collina Torinese, per darvi qualche suggerimento su cosa vedere. Abbiamo esplorato diversi itinerari, ognuno ricco di tappe suggestive, consapevoli che ci sarebbe ancora tanto da vedere.
Per iniziare, il percorso che collega Pralormo a Pessione di Chieri (circa 30 km) ci ha regalato una piacevole sosta al Castello di Pralormo, sede fino al 1° maggio della manifestazione “Messer Tulipano”, giunta ormai alla 25ª edizione. Se amate i fiori, resterete incantati dalla spettacolare fioritura di migliaia di tulipani (sono oltre 130.000!) e narcisi nel bellissimo parco del XIX secolo.(castellodipralormo.com). Altrettanto affascinante è stata la tappa a Casa Martini a Pessione di Chieri, con visita allo stabilimento, museo e cocktail experience. Scegliendo tra i tour guidati potrete scoprire come noi il mondo del cocktail e del vermouth. Inclusa una sorprendente versione analcolica che ci è piaciuta molto. Per info e prenotazioni: (martini.com/casa-martini).


Pedalando tra i dolci saliscendi della collina torinese, siamo rimasti incantati dai panorami che si aprono lungo il percorso che collega Cinzano a Chieri (circa 25 km). Da un lato, lo sguardo abbraccia il basso Monferrato; dall’altro, segue il profilo delle colline torinesi fino a Superga. La Basilica di Superga, che svetta sull’Oltre Collina Torinese, si scorge più volte in lontananza, come un faro maestoso che domina il paesaggio e, quasi, indica la strada. A Cinzano vi consigliamo di fare una sosta al balcone panoramico in piazza Sant’Antonio: una terrazza naturale perfetta per ammirare il panorama. Qui troverete anche il chiosco “Punto Acqua”, dove riempire la borraccia, uno dei tanti nella provincia di Torino.


A Pavarolo è possibile visitare lo Studio Museo Felice Casorati, ricavato nella “casetta bianca” dove il maestro e la moglie Daphne Maugham trascorrevano i mesi estivi. Affacciato sulle colline torinesi, questo spazio racconta il legame tra l’artista e il paesaggio, ospitando ogni anno mostre e iniziative culturali che dialogano con la sua opera. Proseguendo, nel tratto da Chieri a Moncalieri (circa 20 km), vi segnaliamo la splendida Chiesa di San Sebastiano a Pecetto, accessibile tramite l’app “Chiese a porte aperte”, che permette di scoprire e ammirare i preziosi affreschi del XV secolo.
Sulla collina Chierese i punti panoramici non mancano, come quelli dalla Cappella di Sant’Irene che si affaccia sul comune di Pino Torinese e dalla Chiesa di San Giorgio a Chieri. Passando nel centro storico di Chieri, potrete ammirare l’Arco monumentale di Via Vittorio e il Duomo con Battistero. Infine, a Moncalieri potrete lasciarvi conquistare dalla maestosità del Castello Reale, parte del prestigioso circuito delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, patrimonio UNESCO dal 1997 (visitmoncalieri.it). A fine giro, concedetevi una breve visita al Bosco del Re: il parco monumentale, storicamente legato al Castello, di grande valore storico, paesaggistico e botanico, recentemente riaperto al pubblico dopo un importante intervento di restauro.


Nel percorso che collega Pralormo a Santena (circa 30 km), vale la pena una sosta al Monastero abbaziale cistercense di Casanova nella frazione di Carmagnola, dove è possibile ammirare la cripta del XVII secolo appena restaurata, la maestosa chiesa abbaziale e il Museo di Arte Sacra. Rimarrete, quindi, incantati da Borgo Cornalese, suggestiva frazione rurale di Villastellone che sembra rimasta congelata nel tempo, utilizzata spesso come set cinematografico e televisivo (www.borgocornalese.it). Circondato da strade sterrate o acciottolati, questo borgo millenario è un piccolo gioiello in aperta campagna. Ideale per qualche foto in stile gravel tra i filari di cipressi o nei pressi dell’antico mulino. A Santena non può mancare una visita al Polo Cavouriano, per scoprire il Castello, le scuderie, la tomba della famiglia Cavour e il Parco con i suoi alberi secolari tra cui gli imponenti platani settecenteschi. Il Polo è accessibile gratuitamente con la Torino+Piemonte Card (valida per oltre 80 musei piemontesi).
Tutti i luoghi culturali visitati mettono a disposizione, su richiesta, uno spazio sicuro per custodire le biciclette durante le soste: un servizio che abbiamo particolarmente apprezzato e che, insieme alle esperienze autentiche vissute, rende l’Oltre Collina Torinese un territorio perfetto per un’ esperienza in bici gravel davvero indimenticabile.
Pedalate di gusto nell’Oltre Collina Torinese
Il territorio dell’Oltre Collina Torinese regala anche autentici piaceri culinari, inseriti nel Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese. Qui predominano produzioni locali, limitate e ancora profondamente legate alle tradizioni di un tempo, tramandate di generazione in generazione.


Aziende agricole, ristoratori ed eventi dedicati contribuiscono a mantenere viva questa eredità, custodita con passione dalle persone del luogo e sempre più spesso anche da giovani imprenditori che scelgono di investire nelle ricchezze enogastronomiche del territorio. Durante il nostro weekend gravel abbiamo avuto il piacere di scoprire diverse esperienze da cui prendere spunto:
- Ristorante Lago Spina a Pralormo: per gustare piatti del territorio accompagnati dai vini dell’azienda agricola Rubatto Guido, espressione autentica della tradizione vinicola locale. Il ristorante si trova sul Lago Spina, un’oasi di tranquillità a contatto con la natura.
- Agrigelateria San Pé di Poirino: ideale per una sosta golosa, a base di gelato artigianale a Km 0, realizzato con prodotti freschi e genuini dell’azienda agricola e frutteti di proprietà. Il gusto pera ci ha letteralmente conquistati!
- Ristorante Antefora a Pralormo: all’interno del Piedmont Bike Hotel, per una cena con degustazioni di formaggi e salumi locali e dolci preparati dall’Agrigelateria San Pé di Poirino. Oppure una pizza, sempre con ingredienti del territorio.
- Agriturismo Tenuta La Serra di Cinzano: situato in una cascina settecentesca sapientemente restaurata, questo luogo regala panorami incantevoli sulle colline torinesi, sul Monferrato e, nelle giornate limpide, fino alle Alpi. Qui è possibile visitare le cantine prima di immergersi in un’esperienza enogastronomica autentica, tra le eccellenze piemontesi.
- Ristorante del Castello di Pavarolo: all’interno del piccolo borgo, vi aspetta un punto di ristoro dove degustare anche le marmellate agrodolci, come la marmellata di susina purina, che abbiamo apprezzato durante il nostro giro. Il tutto abbinato ai vini dell’azienda vitivinicola Rossotto, tra cui una Malvasia perfetta per il dolce.
- A Chieri potete assaggiare i prodotti tipici da forno: grissini rubatà, focaccia di Chieri e Galucio d’Cher, una pagnottella dolce realizzata con ingredienti poveri locali. Noi lo abbiamo fatto durante la 4ª edizione del festival dell’agricoltura sociale “Hubbuffate” presso l’ Ex Mattatoio Chieri, dove abbiamo anche assaporato specialità locali come le chips e gli gnocchi di patate di Villastellone della Cascina del Mulino. Il tutto accompagnato dai vini della Cantina sperimentale universitaria Bonafous (Ex Mattatoio Chieri).
- Cooperativa Agricola Agricoop Pecetto: qui trovate deliziose conserve e prodotti a base delle famose ciliegie di Pecetto e di altri prodotti ortofrutticoli locali che si possono acquistare nel punto vendita diretto. Presso la cooperativa c’è anche un punto informativo sulle attività outdoor in zona, come i percorsi inseriti nel Cammino di Don Bosco (camminodonbosco.eu).
- Trattoria il Bue Rosso di Poirino: imperdibile il fritto misto alla piemontese, piatto simbolo della cucina locale, accompagnato dai vini della Cantina Balbiano.
- Pasticceria Caffetteria Lombino di Villastellone: per concedersi una pausa golosa con dolci artigianali e caffetteria di alta qualità. Provate la Ruota – dolce artigianale di morbida pasta sfoglia – non ve ne pentirete!
- La Locanda del Cont di Santena: il ristorante aderisce al circuito “Mangébin”, dedicato alla cucina tradizionale piemontese. Noi abbiamo scelto il “menu asparagiata” interamente dedicato agli asparagi di Santena, una vera eccellenza locale.


A proposito di asparagi, infine, non dimenticate la Sagra dell’Asparago di Santena, prevista solitamente a maggio: un’occasione unica per celebrare uno degli eventi enogastronomici primaverili del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese (Sagra dell’Asparago di Santena).
Oltre Collina Torinese in gravel: altre info utili
Dove dormire
Per il nostro soggiorno abbiamo scelto il Piedmont Bike Hotel Lo Scoiattolo di Pralormo, una struttura pensata su misura per chi ama pedalare. Non solo per l’attenzione ai servizi dedicati ai cicloamatori — come officina, deposito sicuro per le bici e tour personalizzati — ma anche per la sua posizione strategica: un vero crocevia tra l’Oltre Collina Torinese, le Langhe, il Roero e il Monferrato. Con possibilità di noleggiare sia bici da strada, sia bici gravel elettriche.
Eventi gravel e iniziative in bici da non perdere
Sul sito di Turismo Torino e Provincia trovate gli eventi gravel organizzati nel territorio a sud del capoluogo piemontese e, a breve, saranno indicate anche tutte le iniziative In bici nell’Oltre Collina Torinese, in occasione delle fiere enogastronomiche che animano il distretto da maggio a novembre.
Come raggiungere l’Oltre Collina Torinese
L’area è facilmente raggiungibile in auto da Milano sfruttando la rete autostradale, oppure per un approccio più sostenibile, è raggiungibile con la propria bicicletta anche tramite la rete ferroviaria. Da Torino vi basterà consultare gli orari del SFM – Servizio Ferroviario Metropolitano.
Pedalando in gravel nell’Oltre Collina Torinese abbiamo scoperto un Piemonte autentico e sorprendente. A due passi da Torino e facilmente raggiungibile anche da Milano.
Questo articolo è frutto della partecipazione al press trip “Gravel Adventures nell’Oltre Collina Torinese in un Lan.Po”, organizzato da Turismo Torino e Provincia, promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino per la valorizzazione del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese.