Como è una città che vi conquisterà fin dai primi passi, tra eleganza, storia e panorami da cartolina. Se avete solo un giorno a disposizione, niente paura: vi portiamo noi a scoprire le 10 tappe imperdibili per una passeggiata che vi farà innamorare. Sono bellezze che potrete ammirare anche passando in bicicletta. Quante volte anche noi abbiamo transitato da Como nei nostri giri in bici? Spesso con aria distratta, magari attratti semplicemente dal paesaggio sul lago, inconsapevoli delle tante meraviglie che la città cela e che si possono notare anche solo di passaggio. Questo articolo vuole essere un punto di partenza, offrendo le indicazioni giuste per uno sguardo più attento.

Parliamo di:
Basilica di Sant’Abbondio
Cominciamo con un gioiello romanico appena fuori dal centro storico. La Basilica di Sant’Abbondio, costruita nell’XI secolo dai maestri comacini, è famosa per le sue linee pure e l’atmosfera raccolta. Non perdetevi il ciclo di affreschi trecenteschi che decora l’abside: un vero viaggio nel tempo. Anche le possenti colonne all’interno, la pietra grigia delle mura e i campanili meritano tutta la nostra attenzione. Indirizzo: Via Regina Teodolinda 35.
Porta Torre e le mura medievali
Da Sant’Abbondio è possibile raggiungere facilmente Porta Torre, uno degli ingressi più suggestivi della vecchia città murata (da Piazza Vittoria). Costruita nel 1192, è alta 34 metri e vi porterà dritti nell’epoca medievale. Con i suoi quattro ordini di arcate doppie è uno degli esempi più interessanti di architettura militare romanica in Italia. Seguendo le antiche mura, che ancora oggi raccontano la storia difensiva di Como, si incontrano altre torri all’ingresso del centro storico:alcune ben visibili come quella di San Vitale, altre inglobate in edifici di epoca successiva come quella di Palazzo Cernezzi (ora sede del Municipio) oppure Porta Pantera di fronte al Teatro Sociale.


Piazza San Fedele
Entrando in città, come non fare una sosta in Piazza San Fedele, una delle più affascinanti di Como? Qui si trova la splendida Basilica romanica, le case a graticcio in legno e mattoni con la tipica struttura a sbalzo dal sapore nordico e alcuni palazzi storici che incorniciano la piazza con grande armonia. Una tappa perfetta anche per una pausa caffè. Passando, date un occhio all’esterno dell’abside della Basilica (su via Vittorio Emanuele II): intorno al portale romanico detto “del Drago” sono raffigurati bestiari, simboli e creature fantastiche, che vi trasporteranno nel cuore del Medioevo. Indirizzo: Piazza San Fedele – www.parrocchiasanfedelecomo.it


Duomo e Broletto
Proseguendo, arriviamo nel cuore monumentale di Como. Il Duomo, iniziato nel 1396 e terminato solo nel XVIII secolo, è un trionfo di stili che vanno dal gotico al barocco. Accanto, sorge il Broletto, l’antico palazzo comunale in marmo bianco e rosa: impossibile non fermarsi ad ammirarlo. Era il luogo utilizzato sin dall’XI secolo per le assemblee dei cittadini. Sulla facciata principale, alzando lo sguardo, noterete la trifora a sinistra protetta da due spioventi: era il palco da cui le autorità tenevano discorsi alla cittadinanza. Indirizzo: Piazza Duomo 2.


Teatro Sociale
Proprio dietro al Duomo troverete il Teatro Sociale, inaugurato nel 1813 e tuttora in attività. Le sue sale sono un piccolo gioiello di eleganza ottocentesca. È noto anche con l’appellativo di “piccola Scala” perché ospitò il Teatro alla Scala dopo i bombardamenti del 1943. Curiosità: nel 1837 Franz Liszt eseguì qui alcune sue opere e nel dicembre dello stesso anno proprio a Como nacque sua figlia Cosima, futura moglie di Richard Wagner. Indirizzo: Via Bellini 3 – www.teatrosocialecomo.it
Palazzo Terragni
Usciti fuori dalle mura, in corrispondenza del Duomo, vi proponiamo una tappa immancabile, se siete appassionati di architettura moderna. Palazzo Terragni, noto anche come Casa del Fascio, è uno degli edifici simbolo del razionalismo italiano. Firmato da Giuseppe Terragni nel 1932, è una lezione di rigore geometrico e trasparenza. È un prisma perfetto a pianta quadrata, la cui altezza (16,60 m) è pari alla metà della base e si sviluppa su quattro piani. Dal 1957 è sede del Comando della Guardia di Finanza. Indirizzo: Piazza del Popolo 4 – www.maarc.it

Itinerario alla scoperta del Razionalismo
Nella prima metà del Novecento, il Razionalismo architettonico trovò in Giuseppe Terragni e nel gruppo di architetti a lui legati un’importante espressione di innovazione e continuità storica. L’obiettivo era inserire nel tessuto urbano nuovi nuclei abitativi moderni senza cancellare le tracce del passato, ma anzi cercando un dialogo ideale tra tradizione e modernità. I progetti razionalisti si caratterizzavano per la creazione di case più sane, funzionali ed economiche, dotate di impianti moderni — acqua, gas, elettricità e riscaldamento — e realizzate grazie all’impiego di materiali innovativi come il cemento armato, la plastica e il vetrocemento. Sebbene la “città razionalista” non sia mai stata completata, Como conserva alcune delle più significative testimonianze di questo movimento: tra tutte spicca Palazzo Terragni, ex Casa del Fascio. Il percorso razionalista comprende anche la sezione “Novecento” della Pinacoteca civica, l’Asilo Sant’Elia, il Palazzo Novocomum, il Monumento ai Caduti, il Tempio Voltiano e Casa Giuliani-Frigerio. Altri luoghi interessanti sono l’Idroscalo, lo Yacht Club, la Canottieri Lario, la piscina e lo stadio Sinigaglia. Fuori città meritano una visita la Fontana di Camerlata, il Faro di San Maurizio a Brunate, casa Lingeri sull’Isola Comacina e Villa Amila a Tremezzo.
Piazza Cavour
Piazza Cavour è il “salotto” di Como, affacciato direttamente sul lago. Un tempo qui arrivavano le barche, oggi è il punto di ritrovo per chi vuole godersi una vista magnifica sorseggiando un caffè. Da qui partono molte delle gite in battello. È circondata da palazzi d’epoca di rilevanza storica, come l’albergo Metropole Suisse, sulla cui facciata si può notare una decorazione del 1927 di Giuseppe Terragni. Recentemente anche il lungolago antistante sembra avere ritrovato il suo fascino, dopo anni di lavori per le paratie.
Piazza Volta
Chiudiamo il nostro itinerario in Piazza Volta, cuore vivace della Como contemporanea. Qui troverete tanti bar e ristoranti dove fermarvi per un aperitivo o una cena rilassata. Al centro della piazza, la statua di Alessandro Volta, scolpita nel 1838 da Pompeo Marchesi, è l’omaggio della città al suo più celebre cittadino. Nei dintorni meritano una menzione i palazzi nobiliari e gli edifici storici medievali come Casa Vitiani e Palazzo Sangiuliani, in via Vitani 33. Tra le vie Vitani, Muralto e Olginati si snoda uno dei quartieri più antichi della città. Curiosità: in via Vitani, al civico 33, si nasconde un affresco curioso, basta alzare lo sguardo verso le finestre per scoprire la Dama della Cortesella.


Il Lungolago
Inutile dirlo, la grande attrazione di Como è il suo lago. Soprattutto per chi viene da lontano, come i tanti turisti che amano camminare sul Lungo Lago Trieste (fino a Villa Geno) o sul Lungo Lago Trento (fino a Villa Olmo). Se vi capita, concedetevi una passeggiata sulla pedonale Lino Gelpi che porta fino a Villa Olmo. Lungo il percorso si ammirano splendide dimore settecentesche, giardini all’italiana e viste spettacolari sul lago. Fino appunto a Villa Olmo, capolavoro neoclassico, che durante l’anno ospita mostre ed eventi. Invece, dalla parte opposta dove c’è la funicolare che sale a Brunate, potete camminare fino a Villa Geno e ammirare il lago da un’altra prospettiva.
Tempio Voltiano
Costeggiando il lago sul Lungo Lago Trento, raggiungerete il Tempio Voltiano, museo dedicato ad Alessandro Volta, inventore della pila elettrica. L’edificio neoclassico si fa notare e custodisce strumenti scientifici originali e curiosità sulla vita di Volta. Edificato nel 1927 su progetto di Federico Frigerio, il museo comprende un salone centrale di 12 metri di diametro con una cupola ispirata al Pantheon. Indirizzo: Viale Guglielmo Marconi, 1.
Escursioni in bici
Un giorno a Como significa immergersi in un paesaggio unico, dove la bellezza della città si fonde con l’incanto del lago. La città e il territorio sul lago si possono scoprire anche in bicicletta. Infatti, dal centro storico, ricco di architetture razionaliste e scorci suggestivi, si può partire per giri in bicicletta facili o più impegnativi lungo le rive del Lario.
Gli amanti della mountain bike possono esplorare i monti intorno al lago di Como o i boschi della brughiera verso Milano. Tra i percorsi più suggestivi: la zona del Baradello nel Parco della Spina Verde, la salita a Brunate e la traversata della Dorsale Lariana fino a Bellagio, oppure l’esplorazione dei piccoli laghi briantei. Como offre itinerari adatti a ogni tipo di cicloturista, sempre accompagnati da viste spettacolari.

In questo articolo vi abbiamo dato informazioni mirate per ammirare Como con uno sguardo più attento. Sia che siate in vacanza o di passaggio in bicicletta, riuscirete a respirare l’anima autentica di Como: elegante, vivace, piena di storia e meraviglie da scoprire a ogni angolo. Buona passeggiata!
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